sabato 3 aprile 2010

Blog Santuario delle Grazie Curtatone




Oggi, 3 Aprile 2010 Sabato Santo, nasce il









BLOG




del




SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE MARIA DELLE GRAZIE DI CURTATONE








Certi di fare cosa gradita a chi ci ha richiesto l'attivazione di un canale di comunicazione, attraverso il quale instaurare un dialogo continuo, diretto, cordiale e, per quanto possibile personale, con il nostro primo post vogliamo dare il benvenuto a tutti i futuri interlocutori.



Chi vorrà, potrà inviarci preghiere, poesie, foto, video o altro materiale che, se ritenuto utile, verrà pubblicato sul nostro sito web:



http://www.santuariodellegraziecurtatone.it/




oppure nelle nostre pagine Facebook.




Dal Santuario mariano delle Grazie, sulle rive del Lago Superiore di Mantova, un caro augurio di Buona e Santa Pasqua!

La redazione

10 commenti:

  1. grazie di questa magnifica opportunità
    Buona Pasqua

    RispondiElimina
  2. GRAZIE

    Il tempo passa veloce
    e noi siamo ancora insieme.
    Nell'imbrunire della vita
    soffia leggero il vento della sera.
    Mentre si sentono i rintocchi argentini
    di una campana lontana
    che sembra che recita una preghiera.
    O Maria delle Grazie, la tua anima è un limpido cielo,
    dove Dio può disegnare l'Amore
    e accendere la luce che illumina il mondo
    O Maria, Donna del sì,
    la tua bontà c’ispira fiducia:
    vorrei domandarTi
    di aiutarmi a invecchiare serenamente.
    e di guarire da questo male subdolo e indolore
    ma che fa male alla mente e al cuore.
    Dignitosamente, senza amarezze.
    Nulla mi é dovuto:
    ma vorrei meritare
    la grazia di vedere ancora
    il mondo intero così com'è,
    la grazia della verità, e dell'umorismo.
    La pace: sì, ne ho bisogno,
    e ho bisogno di qualcosa di più
    vorrei la virtù più alta per un uomo:
    la letizia delle fede.



    Diego Cocolo
    in arte - Il Gabbiano- (4 Aprile 2010)

    RispondiElimina
  3. Sospiri lontani
    Tengo un grande pianto
    Dentro al cuore
    Guardando da questa finestra
    Tanto mare!
    Tu sbatti eternamente e la mia
    Vita muore
    E non sono mai stanco di guardarti
    Tu mi sbarcasti in queste terre
    Australi assai lontane
    Dove nessuno parla la mia lingua
    O Dio!
    Se avessi le ali sai che farei!
    Fuggirei da questi luoghi malsani
    Ti prego fammi ritornare,
    In quel luogo dove sono nato
    In mezzo alla mia gente che mi ha cresciuto.
    Riportami dove misi il primo vagito
    E dove il primo pianto hanno sentito
    Le mille strade mi appaiono sconosciute
    C'è né una sola che io conosco
    E spero qualche giorno di trovare
    Per fare ritorno al mio paese
    E quante notti passo come il giorno
    Appoggiato a questa finestra a guardare
    Con nostalgia il mare
    E sempre penso, chi sa se ritornerò
    Per rivedere la mia mamma e per baciarla.
    Ma chi sa se la trovo vecchia e rugosa
    E dalle tante pene assopita
    !Intanto mi consumo nell'annata
    La vita mi s'accascia tramortita
    E addirittura mi sembra di sentire
    Della chiesa le campane
    All'ora della messa e di vedere
    Comparire la comare
    Per la stanchezza e la mia buona sorte
    Il sonno mi prende per la via
    Mi pare di vedere avanti alla porta
    Una vecchietta che mi aspetta,
    Quella è mia madre.

    Diego Cocolo

    RispondiElimina
  4. PREGHIERA PER LA VITA

    Ogni sera prima d’addormentarmi
    Guardo il cielo stellato
    Alla ricerca nel firmamento
    Della mia stella
    Ma poi mi addormento con
    Il profumo e il sapore di te.
    Tu sei vicino al mio cuore
    E nei miei sogni
    Mi sembra che si sta cancellando
    Il dolore che mi’ impedisce di essere libero.
    La notte ti cerco con tutta la mia anima
    Mi perdo sul tuo cuore
    Il dramma dentro di me era grande
    Ma adesso si sta ridimensionando
    La notte fissavo il soffitto
    E guardava il cielo stellato
    Dalla finestra
    Sognavo che dovesse essere
    L’ultimo ricovero
    Oggi ho avuto la conferma che il mantice
    Del vento che ti da la vita
    E’ perfetto
    Adesso sento i battiti del cuore
    Che sono fluidi e precisi
    Fammi respirare il tuo respiro
    Lega la tua anima alla mia
    Fammi sentire che sono sulla giusta via
    Di non aver paura
    Che al risveglio i battiti del cuore
    Sono allo unisono
    E che non c’è nulla da temere
    Perché l’amore di Dio è passato
    Attraverso il Tuo Cuore o Maria
    Lo so che sei entrata
    Nella nostra tormentata storia.
    Che ci perseguita da molto tempo
    Maria, siamo figli della tua sofferenza
    E veniamo a te, per riempirla di luce
    E di speranza
    Oh! stella del mattino
    Che ti cercavo nell’infinito cielo
    Nel cielo dell’umanità
    Proteggi i tuoi figli che si affacciano alla vita.
    Ma anche quelli dell’ultima riva
    “Sentono il calore della famiglia unita.
    Maria, la tua bontà ci spira fiducia.
    E accompagna benevolmente
    La nostra preghiera.
    IL GABBIANO

    RispondiElimina
  5. IL BIVACCO SULLE TRE
    CIME DI LAVAREDO
    Una traversata in mezzo alla roccia
    E ai monti ameni e solitari
    Inizia la scalata su quell’alta cima
    Di Lavaredo con i lunghi ghiaioni
    Che scendono fino a valle
    Era stata molto faticosa,
    Ma la visione panoramica
    Era stata meravigliosa!
    La cima era fissata alla roccia
    Liscia e a piombo
    Sotto di noi il baratro
    Con il profondo canalone
    Che finiva dentro il profondo burrone,
    Uno dietro l’altro si continuava a salire
    Per raggiungere la meta
    Il silenzio era profondo:
    Un silenzio ideale.
    Interrotto del mormorio del vento.
    Da lontano giungeva un suono
    Soave, un suono argentino,
    Era il suono di una campana,
    Era l’Ave Maria.
    L’ascesa della cima
    Non era terminata,
    Quando una leggera nevicata
    Ci ha colti a metà strada.
    Siamo rimasti bloccati tutta la notte
    Avvolti nel sacco a pelo
    Eravamo appesi come due pipistrelli
    Infreddoliti
    Era giunta l’alba di quel mattino d’estate.
    I primi uccelli si erano svegliati
    Il primo stormire del vento,
    L’erba ed i fiori che nascono negli anfratti.
    Erano ancora bagnati.
    Dalla neve e dalla rugiada
    Era l’alba e la luna nel cielo si dondolava.
    Come una barchetta nel mare celeste
    Non aveva più luce dal sole.
    Fissavo la luce colorata all’orizzonte
    Non mi rendevo conto di essere salito fin lassù.
    E pensavo.
    Mi smarrì nel respiro
    Dell’alba e sognai
    Una notte di luna che
    Imbiancava una strada bianca
    Che portava lontano,
    Al di là dei confini
    Del mondo.
    Mi è venuta spontanea
    Recitare una preghiera.:
    Accogli, o Vergine Santa, affetti e
    Trepidazioni
    E suppliche che da sempre a Te
    Rivolgiamo
    Sostieni i nostri passi su questa aspra montagna.
    E sulla via della fede
    Serena e coraggiosa
    Il Gabbiano

    RispondiElimina
  6. Preghiera
    Oh vergine Maria,
    Della Pena,
    Siamo venuti da molto lontano.
    Sulla possente ala
    Del bianco gabbiano
    E siamo sbarcati
    Nell'antica terra
    Dell'Andalusia
    Terra di Canzoni,
    Del flamenco,
    Della musica
    E della Poesia,
    Per piegare il ginocchio
    In questo Eremo,
    Scavato nella roccia
    Migliaia di anni fa,
    Dove si venera la Vergine
    E Padrona di Mjias
    A Te rivolgiamo riverente
    Una speciale preghiera,
    E attendiamo un segno
    Della tua benevolenza,
    E della tua grazia.
    Il Gabbiano

    RispondiElimina
  7. PREGHIERA
    Facciamo nostra la Preghiera alla Madonna di Loreto.
    Di BENEDETTO XVI.

    “ Santa Maria, Madre di Dio,
    Ti salutiamo nella tua casa.
    Qui l’arcangelo Gabriele ti ha annunciato
    Che dovevi diventare la Madre
    Del Redentore. che in te il Figlio eterno
    Del Padre, per la potenza dello Spirito Santo
    Voleva farsi uomo.
    Qui dal profondo del tuo cuore hai detto;
    “ Eccomi,
    Sono la serva del Signore,
    Avvenga di me quello che hai detto”
    Così in te il Verbo si è fatto carne,
    Santa Madre del Signore,
    Aiutaci a dire “ Si” alla volontà di Dio
    Anche quando non la comprendiamo
    Aiutaci a fidarci della sua bontà anche
    Nell’ora del buio.
    Aiutaci a fidarci della sua bontà
    Anche nell’ora del buio
    Aiutaci a diventare umili come lo era tuo Figlio.
    E come lo eri Tu
    Proteggi le nostre famiglie,
    Perché siano luoghi della fede e dell’amore.
    Perché cresca in esse quella potenza del bene.
    Di cui il mondo ha tanto bisogno.
    Proteggi il nostro Paese credente,
    Perché la fede ci doni l’amore
    E la speranza che ci indica
    La strada dell’oggi verso il domani
    Tu, Madre buona,
    Soccorrici nella vita e nell’ora
    Della morte. “
    L’immagine della Madonna di Loreto
    E’ arrivata fin qui a Campitello
    Per portare la sua grazia
    E la sua benedizione
    Alla popolazione sofferente
    Della malattia. Amen

    Il Gabbiano

    RispondiElimina
  8. PREGHIERA ALA MADONNA DEL
    CARMINE
    Siamo qui appesi
    Fra le nuvole e il cielo
    Su questa cima incantata
    Su questa cengia dirupata
    Il sole sta per tramontare
    Dietro le alte cime innevate
    Ci giunge dalla valle un suono
    Argentino di campane
    E l’ora della preghiera
    Ed è subito sera.
    Noi montanari non sappiamo
    Pregare
    Ma quello che conta è
    L’espressione del cuore
    Ma Tu sei una mistica stella
    Che brilla gioiosa e bella
    Fra queste alte e superbe cime
    Nel cuore di una favola
    Dove regna la pace e a preghiera
    “O Vergine Maria,
    Madre e regina del Carmelo,
    Unita mirabilmente al mistero
    Della Redenzione,
    Tu hai accolto e custodito nel cuore
    La Parola di Dio
    E hai perseverato con gli Apostoli
    In preghiera nell’attesa dello
    Spirito Santo.
    In te, come in una perfetta immagine,
    Noi vediamo realizzato quello che
    Desideriamo
    E Speriamo
    Di essere nella Chiesa.
    P Vergine Maria,
    Mistica stella del Monte Carmelo,
    Illuminaci e guidaci sulla via
    Della perfetta carità;
    Attiraci nella contemplazione
    Del volto del Signore
    Veglia con amore su di noi i tuoi figli
    Rivestiti del tuo Santo Scapolare,
    Segno della tua protezione
    E risplendi sul nostro cammino,
    Perché giungiamo alla vetta del monte
    Che Cristo Gesù,
    Tuo figlio e nostro Signore
    Salve Regina.”
    Il Gabbiano

    RispondiElimina
  9. LA SOFFERENZA UMANA

    Varcando la porta
    Di qualsiasi Ospedale
    Mi vengono in mente le prime parole
    Del Canto III,
    Della Divina Commedia
    Dove il Divino Dante
    Così faceva a scrivere:
    “ Per me si va nella città dolente
    Per me si va nell’eterno dolore
    Per me si va tra la perduta gente”
    Oggi la Chiesa festeggia il giorno
    Della sofferenza umana
    Ed il miracolo di Dio
    Che fece ad un lebbroso
    Che lo seguiva
    In quel tempo in Palestina
    La Lebbra
    Era considerata la Peste
    Fra quel popolo errante
    Alla ricerca della fede
    La malattia pia tremenda
    Che potesse esistere
    Infetti erano isolati
    In luoghi chiamati appunto
    Lebbrosari
    Oggi, appena percorri
    La corsia di un Ospedale
    Ti accorgi della grande sofferenza
    Umana che regna
    Ma questi degenti
    Sono comportati dal rispetto
    E delle massime cure
    Che la medicina mette a loro
    Disposizione
    Fra le corsie di alcuni reparti
    Di Oncologia
    Si entra in punta di piede
    Con rispetto e devozione
    E’ grande il rispetto umano
    Dagli operatori sanitari
    Vi sono molti degenti
    Incurabili,
    Perché affetti dal tumore
    Molti guariscono
    Perfettamente, con le nuove
    Tecnologie
    Miracolo della scienza
    Ma molti altri si rivolgono alle
    Cure “palliative”
    Contro il dolore e le sofferenze
    Che li accompagnano
    Fino alla fine in
    Serenità.
    Con le cure della Radioterapia
    Si sono fatti dei miracoli
    Tanti riescono ha superare
    Magnificamente la crisi
    Con lo strascico
    Di atroci sofferenze
    Ma bisogna spesse volta
    Stringere i denti e continuare
    Con fiducia e serenità
    Perché la vita è meravigliosa
    E domani sorgerà
    Ancora il sole
    Il Gabbiano

    RispondiElimina
  10. DA PARTE DI DIEGO COCOLO CON UNA PREGHIERA
    GRAZIE

    RispondiElimina